Nel bel disco dei MasCara “Tutti usciamo di casa“, la traccia “Un figlio lo sa” non era certo la migliore e sembrava quasi indugiare in una mielosità un filo retorica. Poi però è uscito il Cantaloop Remix e questo pezzo ha cambiato volto, trasformandosi in un irresistibile e trascinante brano che nella sua nuova veste si spoglia di retorica e riesce perfino a commuovere, per quell’inno alla paternità che protegge e ama, magari in silenzio, e per quell’ammissione da parte dei figli di un atteggiamento talvolta inutilmente in contrasto con la figura paterna. Una dichiarazione d’amore asciutta e chiara: adesso di “Un figlio lo sa” è uscito anche il video, il secondo (singolo e videoclip) tratto dal disco d’esordio “Tutti usciamo di casa” (Eclectic Circus/Universal), un concept-album in cui si sente l’odore del cambiamento, la voglia di affacciarsi al mondo in modo differente, il passaggio dalla giovinezza all’età adulta, ma valorizzando le proprie origini e i propri ricordi. I MasCara hanno la passione della new wave e si sente (ma si vede pure, nel video di “Un figlio lo sa”, dal ciuffo del cantante in particolare: non se ne vedevano da molto tempo, di ciuffi così!). Alla band piace l’idea di raccogliere il testimone delle band che hanno fatto la storia della new wave (Diaframma, Litfiba, Scisma) e riescono perfino a riportarci l’eco di alcune band new-wave e new-romantic della mitica Inghilterra anni Ottanta (Spandau Ballet, Prefab Sprout, Dream Academy). Operazione piacevole e riuscita, per nulla nostalgica, che pone i MasCara in uno spazio tutto loro nell’ambito dell’indie-rock italiano. Cantaloop Remix non vuol dire altro che il remix di Matteo Cantaluppi, già al fianco dei MasCara sul primo EP e produttore di The Record’s, Edipo, Canadians, Nesli. Il video è stato realizzato nello studio di Blanka Image di Sesto San Giovanni (MI) e la regia è firmata da Serena Clessi e Marcello Parisi.
“Negli occhi di ognuno di noi c’è la visione di un padre che è vicino ma anche distante, che ci ha accolto ma che ha anche dovuto assumersi il ruolo di difensore della nostra vita e della nostra integrità di uomini. Un esempio da seguire ma anche dal quale staccarsi inevitabilmente per trovare la propria collocazione nel mondo” (MasCara)