Una corsa ideale sull’A1, partendo da Firenze ed arrivando a Milano, ascoltando in macchina gli Oasis, i Blur, conditi magari da un po’ di Pink Floyd e dai Ramones. È così che deve essere nato questo EP, che congiunge le menti e le chitarre dei fiorentini The Hacienda con quelle dei milanesi Wemen; un lavoro di sei pezzi (più una sorta di out-take dallo studio) che sa farsi amare, regalando un viaggio immaginario in cui è bello contemplare il panorama fuori dal finestrino e lasciarsi ipnotizzare da esso.
Si comincia con i tre pezzi del combo fiorentino, che dà subito un’idea delle proprie qualità con la psichedelica “Time machine”, un brano godibilissimo in cui il sound brit-pop si mescola a ritmiche più dilatate, molto seventies, che sanno avvolgere e coccolare. “The winter shop” è invece una cavalcata in un prato fiorito, guidata da chitarre ficcanti e da percussioni dinamiche ma mai invadenti; una colonna sonora perfetta per una giornata primaverile (a dispetto del titolo). Un consiglio: chiudete gli occhi e lasciatevi pervadere dai suoni, vedrete che sarete catapultati lontano dalla vostra stanza o dall’auto, se avete il cd nell’autoradio. La successiva “She’s mine” riprende le atmosfere tipiche degli Oasis e le innerva di nuova linfa blues, disegnando un mood distorto ed accattivante: un po’ come se i Black Keys incontrassero Noel Gallagher in un saloon texano. Davvero notevole.
Dopo un breve “interludio” , se così si può definire “Ora parte”, ecco le sonorità brit-punk dei Wemen, che già con “Out of Country” vi trascinano nel loro mondo fatto di ritmo e divertimento, con le chitarre che si muovono frenetiche, un po’ come farete certamente voi ascoltando il pezzo (avete presenti i Dropkick Murphys? Ecco, togliete un po’ di attitudine folk e aggiungete un pizzico di Ramones… una bomba!).“Everything I know” mantiene il retrogusto british, vero e proprio filo conduttore di tutto l’EP e conduce verso la conclusione, lasciata al reaggae di “Playa do rei”, l’ideale meta di questo nostro viaggio in macchina, che invece che a Milano sembra chiudersi su una spiaggia giamaicana, con Noel Gallagher che ci suona nelle orecchie “Champagne Supernova”. Insomma… siete pronti a partire? I The Hacienda e gli Wemen non vi deluderanno, basta inserire il cd nell’autoradio!
(Alessio Gallorini)
Sito (The Hacienda) – Facebook (Wemen)
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