“È una poesia afro-blues che offre in una canzone la cifra stilistica del disco. Una specie di canto al sole che cresce e va a dormire, la bandiera di questo disco. “Sarò così all’inizio del giorno, porterò con me quello che mi serve”. In questa canzone alla voce risponde un coro, come nelle canzoni popolari tradizionali. La chitarra riporta al blues delle origini. Il fantasma che porterà per mano i ragazzi morti per tutto il lavoro.” Con queste parole i Tre Allegri Ragazzi Morti presentano “La fine del giorno (Canto n.3)”, primo estratto dalle movenze sì bluesy, come da loro stessa ammissione, ma anche a distorsione zero (e per fortuna nessun accenno al dub del precedente disco), acustico e pop, quest’ultima declinazione intesa appunto come brano della tradizione popolare. La traccia è contenuta nel nuovo disco, intitolato Nel Giardino dei Fantasmi, che uscirà il 4 Dicembre, su La Tempesta Dischi. La band non poteva scegliere giorno migliore, quello di Halloween, per presentare “La fine del giorno (Canto n.3)”, il cui video è disegnato dallo stesso Davide Toffolo coadiuvato da Aleessandro Baronciani per la grafica e Valeria Prosperi per le animazioni.
Aggiornamento 22/11/12: E i Tre Allegri Ragazzi Morti scrissero una canzone d’amore e d’abbandono: “La mia vita senza te non è così diversa, io lo canto per non piangere, e non piangerò”. Ma le vite senza (marito, moglie, compagno, partner) non sono mica dimezzate, solo dolorose all’inizio: “C’è un momento per tutto, vai bene come vai, qualche cosa si segne, altre ne riaccenderai”. E questa marcetta da accompagnare col piede o con la testa va giù come un bicchier d’acqua, radiofonica abbestia, testo semplicissimo e vissuto così comunemente da evitare per un soffio la banalità. Chissà perchè vengono in mente gli improvvisamente rivalutati, tra le polemiche indie choc/indie snob, 883 di Max Pezzali (ospite anche al Medimex di Bari nei prossimi giorni per le ‘chiacchierate d’autore’). Del resto, una parte dei fan dei Tre Allegri Ragazzi Morti aveva già aggrottato le sopracciglia con la svolta dub dell’ultimo album “Primitivi del futuro”. Quello nuovo, “Nel giardino dei fantasmi”, promette ancora diversità. Dopo il bluesy molto efficace di “La fine del giorno (canzone n.3)“, con video disegnato da Davide Toffolo e un bel testo volitivo, adesso tocca al primo effettivo singolo, canzone d’amore, “La mia vita senza te”.
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