Non sopporto quelle band “ultra-pop” che ti obbligano a sentire nei supermarket, sempre attente all’immagine e alle tendenze fighette indie di oggi e ammetto che non pensavo di tirarci fuori qualcosa di buono da questi giovani romani de Il Movente.
Mi sono dovuto ricredere anche se si tratta solo di un ep dal nome Uteri, tre brani veloci e immediati che si fanno forte di testi “stesi” senza cadere nelle solite banalità, raccontando la vita di oggi con un rock ammorbidito e smussato, cadendo a volte in melodie un pò troppo “mielose” ma è comunque una buona prova per questi ventunenni considerando che sono all’attivo da poco più di un anno e che hanno già calcato alcuni importanti palchi “indipendenti”.
Non troviamo nessuna novità e non ci sarà da strapparsi i capelli nell’ascoltare “Il Movente” ma và a loro un applauso per un percorso appena iniziato, ancora acerbo, e dovranno senza dubbio cercare di essere più incisivi.
(Andrea Tamburini)