Immaginatevi un geometra, uno di quelli seri, uno di quelli a cui vi rivolgereste se aveste bisogno di ristrutturare casa o di farne una valutazione per venderla. Descriviamolo questo geometra: dovrebbe avere una faccia pulita, magari un po’ di capelli bianchi, pettinati banalmente in avanti, vestirsi sempre in doppiopetto e andare in giro con un’immancabile valigetta nera piena di scartoffie e strumenti del mestiere.
Bene, se è questo che volete, Il Geometra Mangoni non fa al caso vostro e chiamarlo “solo” per farvi valutare casa potrebbe essere un errore: il doppio petto lo indossa solo ai matrimoni (come direbbe lui), la faccia non è pulita (anzi c’è quel look un po’ finto trasandato che piace alle donne), i capelli non sono (ancora) bianchi e soprattutto non sono pettinati banalmente…e penso che dovrei scrivere circa 2 ore per darne una descrizione accurata. “Però” – direte voi speranzosi – “avrà almeno la valigetta, non facciamoci ingannare dall’aspetto”. Sì la valigetta c’è, ma quando la aprirà oltre a squadre, compassi, livelle o la pianta catastale di casa vostra (perché comunque è un geometra a tutti gli effetti) comparirà magicamente un organetto arancione, di quelli giocattolo della Bontempi, che lui ha sottratto a forza di caramelle al suo nipotino, che è stato ben contento di lasciarsi corrompere. Ebbene con quell’organetto e con qualche altra chitarra e altri tre o quattro energumeni che farebbero invidia a qualsiasi squadra di muratori, ma che in realtà sono dei bravi musicisti, probabilmente lui riuscirà (non ho ancora capito come…) oltre che a valutare anche a rivalutare casa vostra: e quello che prima per voi era solo un soggiorno magari si trasformerà in una sala concerti e scoprirete che in fondo anche casa vostra ha una sua anima. E tutti i vostri problemi spariranno per un’ora o poco più e anche voi (io l’ho fatto!) comincerete a pensare che si può rimandare tutto a domani, che la soluzione è tutta nel domani, domani cambierete casa (la valutazione ve la fa dopo il live tranquilli!) e magari anche lavoro.
Ma adesso, cullati dalla voce di Maurizio (perchè sì anche i geometri hanno un nome, anche se non ci credevo nemmeno io), vi sdraierete sul divano e come per magia sorriderete pensando che domani sorgerà il sole e combatterete la vostra infelicità, così come deve averlo pensato Dario Brunori, quando da presidente della giuria tecnica del Rock Contest 2011 (noto concorso che ha dato il là anche alle carriere di Offlaga Disco Pax o Samuel Katarro, solo per citarne due) ha premiato “Domani” del geometra Mangoni, che contiene queste belle parole, come miglior testo in gara.
Insomma il geometra Mangoni è double face, oltre a sapervi dire quanto vale casa vostra o quanto grande potete fare la cucina, per tutto il tempo che lo ascolterete vi farà dimenticare i vostri problemi. E poi magari un giorno, quando andrà a Sanremo (dato che non c’è più Pippo Baudo che – così si giustificava lui con i parenti che gli chiedevano come mai non tentasse di andare all’Ariston – lo odiava) potrete dire…“Ehi lui l’ho chiamato a valutarmi casa!” e raccontare la storia di qualche strampalato concerto (invece che di una mattinata al catasto a cercare qualche piantina).
PS. Il Geometra e i suoi fidi compagni di viaggio stanno per uscire con un video e hanno già il singolo che contiene “Domani” e “Organetto arancione” in download gratuito. Per non perderveli (che ‘sti geometri sono all’avanguardia!) guardate qui
(Alessio Gallorini)