Una voce a metà tra Elvis e Robert Smith che scorre su di un tappeto musicale che unisce new wave e sound di beatlesiana memoria, evidente nella traccia d’apertura “Beloved Child”. Melodie aperte e con tanto di archi nella coda finale intervallati dall’overdrive accentuato delle chitarre, sempre presenti, in “Your Love”. Un’impronta musicale che si assesta e si rafforza nella terza traccia, “The Illusion”, e un’ultima traccia (“Sometimes”) che spiazza perché dal piglio più “Placebo”. Gli Other Voices, band calabrese in uscita anche nel Regno Unito, scattano una foto alla loro evoluzione facendoci capire la strada che stanno percorrendo e che si sta allontanando dalle atmosfere dark per abbracciare un’ambientazione pop melodica che rende ancor più interessante il loro processo di maturazione. Lungi dal pensare che questo sia il loro sound definitivo, non resta che aspettare i nuovi inediti per comprendere al meglio il timbro di queste altre voci.
(Fernando Rennis)