Evoluzioni dei Bisca è un lavoro che si apre e si chiude all’insegna del ritmo danzereccio. Il primo brano del disco “By my side” è riproposto in chiusura in una versione estesa. Quasi come un invito ad invogliare l’ascoltatore a non porsi limiti alle proprie necessità, un modo da far si che ci si muova più a lungo e, se vogliamo, più vigorosamente. In dodici appendici possiamo mirare quanto il sound dei Bisca sia mosso da un intelligente ricerca di lucidità e precisione nonostante il mix e le numerose varianti generiche che valgono un po’ come una scommessa o un azzardo ma che come tematica centrale hanno sempre la ricerca dell’attenzione di chi si trova di fronte a questo prodotto.
Non privo di delicate versioni da studio di elevatissime intuizioni poetiche, l’altalena sonora tra i generi si riassume in anelli circolari perfetti uniti tra loro dal filo conduttore delle linee tracciate dalle leggere distorsioni del basso come in “Sonno” e “Folla”. Fattore dominante che non si smentisce del tutto neanche nella successiva “La macchina”, meno lineare e sostenuta da un ridondante appunto lirico che scivola quasi sul parlato e che trova sfogo nel suo dinamico ritornello. Completamente opposto invece è lo “slow-mood” di “Notte” che permette di gustare appieno le grandi doti liriche di Sergio “Serio” Maglietta che ancora di più si mette sul piedistallo negli energici loop della dialettale “Lucià” ben incorniciato dall’attualissimo monologo di “La lavatrice e il generale”, pregna di critica e di rivendicazioni da manifesto sociale. Avanzando su una lunga linea discendente si chiude con i divertenti e leggeri magheggi di “Lo stimolo eccessivo mi stressa” e “Futuro” che sono utili alla raffinazione del prodotto finale accrescendone, inversamente, la qualità.
Un gruppo con la storia alle spalle come quella dei Bisca si fregia ad ogni passo di riconoscimenti che ne premiano l’impegno. Non necessitando di ulteriori presentazioni quello che resta da fare è concedersi completamente al loro sound, funk che mescola poesia ed una incredibile maturità da laureati in musica ed in vita di tutti i giorni.
(Lorenzo Tagliaferri)