L’estate sta accorciando le distanze, boxer, zatteroni, gommoni, ombrelloni e parei made in Conad spiccano tra i vostri “tesori” da esportazione su lidi e spiagge, ma forse, non dimenticate qualcosa, che so una musichetta che rinfreschi come un ghiacciolo alla gomma americana? Too young to be in love degli americani Hunx & His Punx è pronto a ficcarsi tra le vostre cianfrusaglie e le vostre aspettative di serate danzerecce al sapore di sale, mare & trasgressione.
Un quartetto di tre ragazzone in salute ed un frontmen mingherlino, eternamente in calzamaglia e tutti e quattro a sciorinare un pop sbilenco striato di punkyes e glassato con la dolce frivolezza degli anni sessanta, una bella sorpresa che rimbalza tra le Ronettes e Shangry-las addolcite ed immensi spumoni al limone che “espressionano” il fancazzismo da bagnasciuga, qualche occhiolino alla biondona o “biondino” di turno e gli estremi di un dinamismo surfing-vacanziero senza limiti.
Trash e Rock’n’roll fanno la rivincita di quest’ottimo disco, mentre un’estetica “gayosa” festiva colora le visioni assortite come di un vassoio di bibite da ingurgitare a ritmo; e ci mettono pieno impegno a cantare di sesso con la spavalderia di liceali cresciutelli, ma è appunto quest’ironia vibrante e ingenua che fa di questo disco come un sequel visionario di un Rocky Horror Pictures Show alla marmellata di lampone, con la pacifica forza di darti la carica ai piedi e farti girare come una trottola.
E tra una “mossa di chiappe”, un bacione rosso fuoco ed improbabili reggicalze maculate scorrono gli ancheggiamenti vogliosi (“Lovers lane”), il fremito surf-punk febbricitante di “Keep away from Johnny”, lo scioglimento amorevole di una dichiarazione postata come un gelato al sole (“Too young to be in love”) che si riprende in energia da spendere (“Tonite tonite”) e da sperperare (“Can we get together”).
Consigliato fraternamente per chi ama l’eclettismo “diverso” e liberatorio di un groove a caleidoscopio, senza ruvidezza e con tutta la forza centrifuga di dieci “tracce-serate” dove la spensieratezza della musica ripaga di tante altre serate magari passate a penare su guai o incomprensioni; saliteci sopra anche per un giro di prova e staccate il cellulare, sarete impegnati fino a notte fonda davanti allo specchio, magari a… travestirvi per sfizio a suon di belle cose.
(Max Sannella)