Che ci sia molto di più di una chitarra acustica e una voce in Sandra Ippoliti, lo si capisce dal primo ascolto, quello superficiale, d’ufficio. C’è di più nella sperimentazione dei giochi di un interessante minimalismo elettronico della prima traccia (“Attesa di te”), quasi da metronomo. Nella stessa traccia (e nell’intero lavoro) i segni di una chiara (e bisognerebbe capire quanto involontaria) somiglianza a Cristina Donà, nella morbidezza con la quale vengono affrontate le melodie, e nella forma diretta dei testi, mischiata a pennellate di poesia, efficace, mai banale.
Un lavoro sicuramente molto intimo, riflessioni da stanza, da appunti su carta. Il ruolo di filo conduttore è affidato alla maestria degli arrangiamenti di Marcello Malatesta, la grazia del mood jazzato che rende il lavoro omogeno, unendo le otto tracce in una. Arrivati a “Personalità” la chitarra, fin’ora protagonista della struttura musicale, prende a braccetto il pianoforte, per lasciarlo camminare da solo nelle tracce successive. Il contorno è l’efficacia del particolare: i suoni noise in “Questo minuto” ne sono la prova, la batteria sincopata di “Suonare” ne è la conferma. La finezza dei pezzi e il loro essere soavi, pensieri in musica travestiti da canzoni, si palesa anche nel minutaggio delle stesse canzoni, sempre breve ma mai troppo poco. La voce di Sandra è morbida e sembra danzare, i testi supportano la danza per musicalità e senso. “Breve ma intenso” è una (pre)definizione che si sposa perfettamente con S/T, il primo album prodotto e realizzato dalla stessa cantautrice. Un lavoro che si lascia ascoltare e non risulta mai inappropriato e che, altra qualità importantissima, è strutturato per lasciare intendere quale sia la qualità di uno spettacolo “live” di Sandra Ippoliti: ad ascoltare il disco ad occhi chiusi, sembra quasi di vedere la sediolina di legno affiancata dalla chitarra e illuminata da un unico fascio di luce, in un localino non troppo affollato, intimo, da luci soffuse e libri sugli scaffali. Dietro le quinte, pronta ad iniziare, un’insieme di riflessioni, romanticismo, sensibilità, voce morbida, dita segnate dalle corde della chitarra. Signori e signore, a voi Sandra Ippoliti.
(Giampiero Troianello)