“Se i marziani ci fossero veramente” … dondolerebbero la testa entusiasti di sentire una canzone rock per niente timida firmata Pig Sitter. Quello che colpisce di Anamnesi, ultimo lavoro di questo duo pugliese, è l’immediatezza del suono, i testi divertenti, gli intro spaziali e suggestivi e un senso di nostalgia anni ‘60, che forse non c’entra niente con il resto. “Clacson(g)” è una filastrocca voce, chitarra e clacson che introduce “L’estenuante lotta dei peluche contro la polvere”, canzone rock semplice in cui sicuramente la musica supera di gran lunga la frivolezza dei testi.
Si percepisce nei Pig Sitter sia leggerezza che tanta grinta, una modestia che è difficile da individuare nella nuova scena indipendente italiana. Mi incuriosiscono come il biglietto nel biscotto della fortuna di fine cena dal cinese sotto casa. Se fossi un’astrologa li paragonerei ad un mandarino ancora aspro destinato a un delizioso futuro da liquore. Non sto incoraggiando i due giovani musicisti all’alcolismo, penso invece che abbiano le carte giuste per l’ingresso nella musica rock indipendente, anzi, glielo auguro!
(Emanuela Marchetti)