Milano brucia? Più che altro fa tanto fumo. Sul palco del Magnolia per l’appuntamento mensile con le band emergenti ci sono ben quattro formazioni: Triangolo, Nice, Nuv e Criminal Jokers, ma non tutte “bucano” l’attenzione allo stesso modo. L’inizio Sixties dei Triangolo affonda nell’immaginario musicale surf e saltella verso la melodia italiana, dalla citazione di Battisti nel brano “Le forbici di Battisti” alla cover di “Ragazzo di strada” dei Corvi. Un po’ naif come i primi Baustelle, indie come piace a molti. Combinare presenza scenica e sostanza però è difficile, e non si può certo parlare di una scienza esatta. Lo dimostrano i giovanissimi Nice, molto carichi visivamente ma non ancora in grado di coinvolgere pienamente l’ascoltatore con il loro sound rock. Toni decisi anche per The Nuv, sanguigni e scattanti tra The Hives e The Vines, scaldano il palco all’ultima band. I Criminal Jokers arrivano in città con un nuovo volto al basso, per la prima volta elettrico. La chimica non è ai massimi livelli ma il ragazzo ha il potenziale per diventare un vero criminale da palco. La batteria è la vera protagonista delle loro canzoni e della scena. Con “Silver burn” l’inizio è mesto, poi si infiamma e prosegue a ritmo sostenuto tra vecchi e nuovi brani. Un buon set, bilanciato e divertito, chiuso da una cover dei Pixies (uno dei numi tutelari della band pisana).
(Amanda Sirtori)
Foto Jessica Bartolini