La città è la fonte di ispirazione dei Ratafiamm. camminare tra il grigio di Milano in contrasto con il cielo insolitamente sereno dà una sfumatura diversa ai brani di Low Budget Invasion, li colora di positività. L’immaginario musicale della band sembra ancorato a nomi quali Virginiana Miller e Perturbazione. La struttura dei brani si fonda sulla parola, malinconica ed estremamente raffinata.
Alcuni brani come “Ci tocca sparire” e “I miei tuoi regali” raccontano astio e rabbia senza cadere nel banale o nel triviale. Certo, ci sono alcune piccole eccezioni, ad esempio in “Primo cane” la violenza dell’emozione è veicolata da “dai nomi squisiti alla merda che offri”. L’acustico è la dimensione prevalente, ma non certo l’unica. “Low budget Ibiza” è un brano elettronico che distacca emotivamente in due l’album. Una pausa di riflessione. La musica riparte con le chitarre ma ha un incedere più carico ed elettrico. La batteria di “Lezioni di nuoto” aumenta il tiro senza mai esagerare.
La musica è contenuta, misurata ma trasuda l’emozione, il sentimento. Positivo o negativo che sia.
(Amanda Sirtori)
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