Dietro il nome NOAM si nascondono, o si cambiano i vestiti musicali, i torinesi Chomski di cui Luca Morena ed Enrico Manera sono i componenti e Tomi Cerasuolo (conosciuto ai più come il cantante dei Perturbazione). Dentro il progetto Noam ci sono sonorità confidenziali e registrazioni domestiche, la band si descrive così: più voci, chitarre, basso, batteria, strumenti inconvenzionali, ruoli che si invertono. Musica in sospensione: nel tempo che passa, nei lavori, nella famiglia, nella città, nel posto in cui vivi, nell’amore, nella vita stessa. Dolce e malinconica, pulsa sottotraccia. Anche il missaggio è stato fatto “in casa” (Perturbazione) con l’aiuto di Cristiano Lo Mele (chitarrista della band di Tivoli) al Garage ermetico di Leumann.
Nel player in basso puoi ascoltare tutto l’album (e acquistarlo ad 1.50€), invece di seguito il trio mette in luce alcuni aspetti delle canzoni:
“Minima (colpa)”
La voce del senso di oppressione che non ti lascia dormire e che ti sveglia al mattino pizzicandoti.
“Stazioni”
Un regolamento di conti con se stessi e con qualche compagno di viaggio, una dichiarazione di
incompetenza al tempo stesso.
“Ninetta”
Rielaborazione di una poesia di Ferlinghetti, lei è la nera gatta del cuore.
“Berlino”
La nostra personale via al soul, pensando alla città che vorremmo nostra, felicemente diversa.
“Le opinioni”
La separazione tra vite romanzate e romanzi di vita sembra un segno dei tempi.
“Il massacro di san bartolomeo”
1572, la perdita dell’innocenza su un libro di scuola delle medie.
“Solo andata”
Un padre anziano. ostinatamente solo. se ne va, con lentezza. ognuno è la sua memoria.