Luca Milani è un cantautore e chitarrista milanese. Dopo due dischi e dopo aver suonato per un po’ di tempo sui palchi italiani, inglesi ed americani con il gruppo File, si ritaglia uno spazio tutto per sè e lavora da solista, prima con il suo Ep Scars and Tattoos che esce nel 2009 ed in seguito con il suo primo album, intitolato Sin Train per la Black Nutria.
La sua voce calda ed intensa arriva immediatamente, già dal primo ascolto. Basta premere play ed è difficile non riportare subito alla mente lo stile delicato di Tom Waits, Bob Dylan o ancora del più attuale Eddie Vedder. Dieci sono le tracce che compongono questo lavoro modesto e convincente. Un viaggio acustico fatto di chitarre ed ambientazioni americane, vacillanti tra country e folk, che ricordano appunto gli artisti già citati, ma che non tolgono nulla all’ascolto gradevole che procede serafico brano dopo brano.
Un disco che viste le sue ispirazioni assume una forma malinconica e molto intima. Quello di Luca Milani non vuole essere un lavoro ridotto a semplice imitazione, credo che il suo sia piuttosto un degno omaggio, fatto con passione e talento, capace di proiettarci indietro nel tempo e nello spazio per farci godere i più bei momenti della musica di quegli anni. Ma la voce suadente e le chitarre acustiche che ci accarezzano i timpani non sono gli unici punti di forza del disco. Infatti spesso si inserisce l’armonica, che accompagna altrettanto piacevolmente le dolci inclinazioni sonore che scandiscono dignitosamente tutto il disco.
Il disco è stato prodotto e masterizzato rispettivamente da Giovanni Calella e Giovanni Versari, due professionisti che hanno già lavorato con alcuni dei grandi nomi della musica italiana. Da ascoltare più volte, magari in viaggio, attraversando verdi distese mentre un timido sole mattutino ci riscalda la pelle ed i ricordi come meglio può.
(Valentina Blundo)
Luca Milani – Sin Train by Black Nutria promotion