Esce nei primi giorni di Aprile il primo disco sulla lunga distanza dei Bancale – coprodotto da Ribéss Records, Fumaio Records e Palustre Records con distribuzione Audioglobe – dal titolo Frontiera; le tematiche del disco ruotano attorno alla consapevolezza e al senso della Fine intesa come passaggio biologico, esistenziale, ma anche sociale e politico nel Tempo, e del Tempo, che stiamo vivendo. Non una dichiarazione di resa pessimista e apocalittica allo stato delle cose, ma la possibilità di una conoscenza della propria condizione umana, primo passo verso una reazione che trova nella lucidità il proprio punto di forza e resistenza.
Registrato da Fabio Intraina e Xabier Iriondo presso il Tray Studio di Inzago (MI) nel novembre 2010, Frontiera vede i Bancale alle prese con un lavoro di riscrittura personale di diversi generi. Alcuni di essi erano già presenti nel precedente Bancale ep, uscito nel 2009. Il suono di questo nuovo album si evolve accompagnato da un allargamento nella gamma strumentale; Oltre all’intreccio chitarra-batteria-lamiere-voce c’è anche il coinvolgimento di parti elettroniche e di un harmonium elettrico, in questo l’ex Afterhours oltre ad intervenire in prima persona con chitarre ed inserti elettronici, ha saputo dare alle dieci canzoni di questo disco un’ampia varietà di sfumature sia in fase di registrazione sia utilizzando fra le altre cose dei pedali di propria produzione in fase di mix.
Aggiornamento 08/04/11: La band pochi giorni fa ha pubblicato sul Tubo il primo video, diretto da Alberto Valtellina, tratto dal brano che dà il nome all’album, Frontiera appunto, che è disponibile già da qualche giorno (5 Aprile) nei negozi