A quanto pare “crescita” è la parola chiave del cd degli Jules not Jude, dal titolo che non lascia spazio per eventuali dubbi: All apples are red… except for those which are not red.
Sull’onda dei successi riscossi con il loro ep Clouds of fish tornano sulle scene non più in due, ma addirittura in quattro componenti: Simone Ferrari (voce, chitarra, tastiere) e Mirza Sahman (chitarra, voce), dopo aver fondato il gruppo nel 2007, reclutano altri due elementi, Mauro Parolini (basso, percussioni) e Marzia Savoldi (batteria, percussioni). La crescita dei componenti si rispecchia nella crescita del sound che caratterizza il loro atteso ritorno, dopo le oltre 40 date in tutta Italia (tra cui prestigiose partecipazioni a festival come No Silenz, Roma PopFest e Magnolia Parade) è ovvio che il loro ritorno non lascerà indifferenti coloro che li apprezzano.
Non c’è nessun dubbio sul fatto che la base di partenza per il concepimento del loro sound sia l’infinita fonte di ispirazione fornita dal quartetto di Liverpool (altresì noto come Beatles), ma la personalizzazione del genere con deviazioni rock ed elettroniche lascia tanto sorpresi positivamente quanto intrigati.
L’album è stato registrato e prodotto con la collaborazione di Fabio Benni e Alessandro Paderno (Le Man Avec Les Lunettes) ed impreziosito con le collaborazioni di alcuni ospiti i quali hanno partecipato in modo organico e attivo alle registrazioni di questo disco: Le Man Avec Les Lunettes, Freaky Mermaids, Edipo (Fausto Zanardelli), Massimiliano “Budo” Tonolini e Andrea Abeni degli Annie Hall.
Alcune tracce come “Chance” e “Caramel Lovelypop” sono tracce che riescono a convincerti a non togliere più il cd dallo stereo/computer o ipod che sia per la loro melodia e la miscela esplosiva di testo, note e arrangiamenti vari. Per non parlare di “Back tonight”, che non a caso è finita nella compilation del portale Rockit del mese di ottobre.
Nel complesso queste tracce, anche se non tutte, ovviamente, sembrano fatte apposta per essere scelte come colonna sonora di un film americano in quei momenti in cui i protagonisti se ne vanno in giro per la città spensierati e senza problemi. Perché non provare a fare la stessa cosa per le strade della nostra città con i Jules not Jude nelle orecchie? Se invece volete sentirvi padroni del mondo che fanno la loro entrata trionfale in scena vi consiglio senza dubbio “Don’t stop your thoughts in a name”, un po’ più in stile Oasis che certamente non vi lascerà insoddisfatti.
Forse la sensazione che la voce sia già sentita, forse l’idea che il sound di cui si fanno ambasciatori sia un sound già suonato abbastanza… ma questo cd riesce comunque ad accattivarsi le orecchie di coloro che si mettono all’ascolto, ben consapevoli che non ci siano altre certezze se non che tutte le mele sono rosse, eccetto quelle che non lo sono.
(Chiara Colasanti)
Myspace – Scarica gratis la compilation con il brano “Just a girl”
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