Un nome che invita alla riflessione e delle scelte musicali che fanno incuriosire, ecco a voi i [mumble]³! Leo alla batteria e Poli al basso, a Torino, hanno dato vita ad otto tracce con dei nomi che ricordano la cara vecchia battaglia navale e che se lì per lì possono spiazzare per la completa assenza di testi, dopo il secondo brano cominciano ad incuriosire sempre più, fino ad arrivare a volerti far ascoltare di nuovo tutto da capo.
I loro ritmi cadenzati ma un po’ ovattati, che a tratti “riaggiustano il tiro” scatenandosi maggiormente, e a tratti invece sembrano voler accompagnare solo un momento di riflessione sanno come trasportare l’ascoltatore in un’altra dimensione.
La curiosità poi sale inevitabilmente quando si percepiscono dei suoni particolari nelle tracce e, leggendo i ringraziamenti dell’EP, in cui viene ringraziata una persona per aver soffiato dentro ad una bottiglia in “T1” e per aver suonato con loro dei tubi di corrugato flessibile ø 16 – 20 – 25 – 32.
L’ultima traccia termina con una voce che, con un tono molto accademico ci pone davanti ad un dilemma che penso nessuno di noi avrebbe mai immaginato di ritrovare in un EP.
“La teoria della complessità computazionale è quella parte della teoria della computazione che studia la quantità di risorse richieste durante una computazione standard per risolvere un dato problema. Le risorse più comunemente studiate sono il tempo, ad esempio quanti passi sono necessari a risolvere un problema, e lo spazio, ad esempio quanta memoria è necessaria a risolvere quel problema. In questa teoria la classe P consiste di tutti quei problemi di decisione che possono essere risolti con una macchina sequenziale deterministica in un tempo che è polinomiale rispetto alla dimensione dei dati di ingresso. La classe MP consiste di tutti quei problemi di decisione le cui soluzioni positive possono essere verificate in tempo polinomiale avendo le giuste informazioni o, equivalentemente, la cui soluzione può essere trovata in un tempo polinomiale con una macchina non deterministica. Senza dubbio il più importante problema aperto dell’informatica teorica riguarda la relazione tra queste due classi, pertanto ci chiederemo: P è uguale a MP?”
Mumble, mumble, mumble…
Spiazzanti, forse all’inizio sì, ma decisamente sorprendenti.
(Chiara Colasanti)
Myspace (su Myspace puoi anche scaricare gratuitamente l’album)