Il circo è colore, luci, grida, applausi, è un caos continuo, caos che però ha uno scopo ben definito: far divertire, ma che non ha un ordine. Ordinare il caos? Un ossimoro evidente, una confusione non può essere regolare, non può avere un filo ben prestabilito. Lo pensavo anche io prima di ascoltare il nuovo lavoro dei NonMiPiaceIlCirco, ora tralasciando il mio banale riferimento tra il nome del gruppo e cioè che avviene in un circo, concentriamoci sul disco.
Just a bunch of unresolved cases si apre con “Archimedes”, dove piano e voce ti fanno venire voglia di sederti e liberare la mente da tutto, non lasciarsi coinvolgere dalla musica è davvero difficile, stessa cosa dicasi per la fresca “Mind/Body Connection”, occhio però a farsi trasportare troppo, all’improvviso ci si potrebbe imbattere in “V?” e trovarsi ad un tratto scaraventati giù dal divano e gettati in qualche meandro oscuro dove un intro noise diventa padrone della scena facendo calare il sipario sulla precedente quiete, un tappeto di note fa da supporto ad una sorta di liturgia cupa ed accattivante dettata dalla melodia vocale, voce che assume lo scettro anche nell’essenziale “Ghosts”, quì accompagnata solamente da percussioni. Il groove strambo di “Step by step, Side by side” risulta più che piacevole ma l’apice del cd è “Like dying”, pezzo che si riallaccia al concetto del caos ordinato più di tutti gli altri, percussioni ossessive, trombe e altri strumenti suonati in modo schizofrenico e insensato vanno a costituire l’esatta immagine della confusione, ma nonostante questo la voce ci si posa come se fosse la base più ovvia di questo mondo su cui cantare, chi ascolta cerca di capire quale sia il filo della canzone ma non ci riesce eppure continua ad ascoltare senza che la cosa pesi minimamente. In “Lullaby”, pezzo che chiude il cerchio aperto da “Archimedes”, si sorride quando spunta dalla totalità del cantato inglese la frase in italiano “Senza te sarei come una mucca senza latte”. “Sky theory” porta la calma in fabbrica, motoseghe e note si intrecciano in un connubio perfetto chiudendo il cd e dimostrando con l’ossimoro può essere superato e come anche dei frastuoni possono essere musica. Just a bunch of unresolved cases è un ottimo cd, introspettivo, sentito, pieno, di quelli che non avresti problemi a consigliarlo agli amici, forse, qualche tempo fa sarebbe potuto essere acclamato come un capolavoro, mentre purtroppo oggi per il NonMiPiaceIlCirco, le persone sono già pronte a simili ascolti, c’è solo da capire se questo è un bene o un male.
Tralasciando se sia di moda o meno il concetto musicale che propone il gruppo, non riesco a dare un parere convinto, leggendo la mia recensione sembra che questo cd mi abbia colpito notevolmente, mentre non è così, i singoli pezzi danno ottimi pareri mentre ripensando al disco nel complesso c’è come la sensazione che qualcosa manchi o meglio che sfugga qualcosa, rischio che si presenta quando ci si trova a proporre lavori così emotivamente carichi. Beh voi nel frattempo potete fare solo una cosa, comprare il cd e dare un vostro parere, la vostra impronta, un cd del genere non chiede altro.
(Alfonso Senatore)