Il primo album solista del frontman dei Guillemots, non tradisce le aspettative: 10 pezzi ben strutturati con suoni puliti, buona musicalità e con una giusta dose di emotività. Quello di cui c’è bisogno per chiudere alle spalle le porte di un gelido inverno e accogliere la bella stagione. Brani freschi, forti dotati di personalità. Stilisticamente le canzoni sono quasi tutte ballate classiche.
Il pezzo d’apertura “When You Walk In The Room” porta la primavera negli altoparlanti spazzando via il grigiore invernale: potente grazie a pianoforte e batteria che non si risparmiano, è una canzone meravigliosamente esaltante, che celebra la forza redentrice dell’amore. In “So Brand New” Dangerfiled ci riporta alle sonorità vecchio stile anni 70 lasciandoci forse un po spiazzati dato l’inizio carico e potente; ma tutto l’album sarà un sali e scendi di emozioni e stili musicali. “Barricades” e “Don’t be Shy” piano e voce sono canzoni che al primo ascolto possono ricordare le ballate stile James Blunt; procedendo nell’ascolto eccoci a “High on the Tide” con la sua disposizione sognante e spudoratamente pop che ricorda un po gli Smiths. “Faster Than The Setting Sun” è una bella sorpresa nell’album una canzone corposa e di ritmo che coinvolge, “Livewire” voce e chitarra rallentano di nuovo il ritmo per consegnarci uno dei brani migliori dell’album, “Firebird” altra ballata voce e chitarra mi trasporta a Liverpool portando alle mie orecchie le sonorità tipiche dei Beatles, “She needs Me” il singolo scelto da Fyfe per lanciare l’album è assolutamente un pezzo carico di gioia e vitalità con batteria e pianoforte protagoniste. L’album si conclude con due pezzi che mi hanno un po delusa “Don’t be Shine” e “Any direction” in stile Guillemots; tracce un po insipide e non adatte per la chiusura del primo lavoro da solista di Fyfe Dangerfield.
Che dire? Nel suo complesso l’album convince; forte a mio giudizio della personalità di Dangerfiel che riesce a non perdere mai di vista il cuore di ogni canzone; per essere il suo primo lavoro solista mi ha semplicemente emozionata e divertita. Nulla di trascendentale ma semplicemente un buon compagno di viaggio.
(Angela Valtorta)
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